Dữ liệu người dùng, đánh giá và đề xuất cho sách
Sách được viết bởi Bởi: Nhiều Tác Giả
I'm a wreck.
Sách được viết bởi Bởi: Dương Hà Ngân
Lo zampino di Lord Mondador ha colpito anche questa saga di due volumi in lingua originale, diventati naturalmente quattro in italiano. Quindi, questo è la prima metà del primo libro inglese e no, quest'ultimo non si prestava ad essere diviso in due pezzi. Lo stesso è accaduto per la saga de "I Canti di Hyperion" (Hyperion, La Caduta di Hyperion, Endymion, Il Risveglio di Endymion). Mi faccio aiutare dal riassunto presente sul successivo volume italiano per raccontarvi di cosa tratta questo. Ci sono alcune rivelazioni importanti, ma non ritengo che possano rovinare la lettura. Se non volete rischiare, riprendete a leggere dopo l'unica occorrenza della parola "batracomiomachia" (no, un link sarebbe stato troppo facile!). Thomas Hockenberry, un professore universitario del ventunesimo secolo specializzato nelle opere di Omero, è stato riportato in vita per svolgere, con altri colleghi di varie epoche, un incarico assai bizzarro: controllare che la guerra di Troia si svolga secondo quanto narrato nell’Iliade. A riportarlo in vita (ma solo con vaghi ricordi della vita precedente) sono stati gli "dèi" dell'antica Grecia, dotati di tecnologie modernissime, i quali, pur intervenendo nella guerra, ignorano (fatta eccezione, pare, per Zeus) come si concluderà. Tra gli dèi esistono varie fazioni e Hockenberry riceve dalla Musa al servizio di Afrodite due congegni, l’Elmo di Ade che gli conferisce l’invisibilità e un medaglione che gli permette di teletrasportarsi, in modo da eseguire l’incarico di spiare gli altri dèi e, al momento opportuno, uccidere Atena. La Terra, nel futuro di Thomas Hockenberry, si è ridotta a un pianeta abitato da appena un milione di individui che passano il tempo a divertirsi e a seguire la storia del "lino", un dispositivo che li fa assistere alla guerra di Troia come se fosse una soap opera televisiva. Tutti vivono per cinque Ventine, cento anni esatti, “faxandosi” da una all'altra delle città rimaste, in un'esistenza priva di difficoltà, dimentichi di qualsiasi elemento di scienza, storia o tecnologia. Poi, secondo il loro credo, ascendono negli anelli orbitali, una sorta di aldilà dove ha sede lo "spedale", una specie di officina riparazioni in caso d’incidenti anche mortali. Harman (unico ancora capace di leggere, giunto al novantanovesimo anno di età e quindi in procinto di ascendere agli anelli), Daeman (che colleziona farfalle e seduzioni), Hannah (che ha riscoperto l'arte di fondere i metalli) e Ada (giovane signora di villa Ardis) si mettono alla ricerca di un veicolo spaziale per raggiungere gli anelli; durante la ricerca si imbattono in Savi, detta l’ebrea errante, e poi in Odisseo (che non nega né conferma di essere quello della storia del lino, ossia lo stesso Odisseo dell’Iliade). Intanto nei satelliti di Giove, i "moravec", robot in grado di evolversi, creati dagli esseri umani prima che una pandemia rendesse semidisabitata la Terra, rilevano un incremento di attività quantica che minaccia di distruggere il sistema solare; nello stesso tempo scoprono con sorpresa che Marte è stato "terraformato" nel giro di un secolo. Decidono quindi di indagare e inviano una spedizione su Marte, della quale fanno parte Mahnmut di Europa (studioso dei Sonetti di Shakespeare) e Orphu di Io (appassionato di Proust). Appena in orbita intorno al Pianeta Rosso, l'astronave dei moravec è intercettata e distrutta da un cocchio volante trainato da cavalli e guidato da una creatura che sembra un dio antico; Mahnmut e Orphu si salvano e scendono sul pianeta per depositarvi il Congegno che dovrebbe neutralizzare l’attività quantica delle misteriose creature che hanno terraformato Marte. Da alcune tracce, sembra che Marte sia abitata da strani esseri con la forma e i poteri degli antichi dèi greci. Nel frattempo Thomas Hockenberry si invaghisce di Elena e studia un piano per cambiare l’esito della guerra di Troia: vuole fare in modo che achei e troiani smettano di combattere fra loro per il divertimento degli dèi, ma si rivolgano contro di essi e assalgano addirittura l'Olimpo. "batracomiomachia"! Trovo che sia presto per poter giudicare questa saga proprio perché non era negli intenti dell'autore che il primo libro fosse troncato arbitrariamente a metà, interrompendo, di fatto, i tre filoni narrativi. Questo ovviamente non fa altro che rendere impossibile capire qualsivoglia punto della trama. Quello che posso dire è che si tratta di un romanzo di fantascienza che fa ampio uso di elementi tecnologici: basti pensare che gli dèi greci utilizzano nanotecnologie per potenziare i loro beniamini umani. In certi tratti alcune descrizioni risultano troppo lunghe e possono non piacere a chi non ama la fantascienza hard. Il connubio tra elementi appartenenti, nella nostra Storia, ad ere estremamente diverse risulta però piacevole ed intrigante e mostra quanta fantasia e coraggio abbia l'autore nel provare a raggiungere una discreta credibilità nell'esporre incontri tra culture davvero improbabili. Per quanto riguarda i personaggi, non hanno un grandissimo spessore e sembrano in generale piuttosto comici, compresi gli dèi, i quali incutono più timore per i nomi che per altro. Resta da vedere come si svolgeranno i fatti e se il tono si farà più serio ora che gli equilibri dovrebbero andare a rompersi. Rimando alla recensione della seconda parte ulteriori commenti. (La recensione è anche presso http://www.jhack.it/blog/2013/05/01/i...)
Sách được viết bởi Bởi:
Loved it. Very well written.
It's a great summary of the accomplishments of American Indians before Columbus, but the theme is a little scattered and it's written in the carelessly glib prose of a magazine writer.
Sách được viết bởi Bởi: Diệu Ái
"Adam & Eve" by Sena Jeter Naslund is a fictional book which tries to tackle the evolution / creationism debate through its characters and via the storyline. The book encompasses a love story, thriller and mystery in short space. Lucy Bergmann watched her husband die in, what she thought, was a freak accident. He has entrusted Lucy with his life's work on, appropriately enough, a memory drive (thumb drive, flash drive)proof of extraterrestrial life which she wears around her neck. The Bergmann's friend, Pierre Saad discovers a new version of the biblical book "Genesis". Together with the proof of extraterrestrial life these discoveries threaten Judaism, Christianity and Islam which makes Lucy and Pierre targets. When Lucy's plane crushes, she finds herself in the Garden of Eden with an American solider named Adam who believes she is his Eve. "Adam & Eve" by Sena Jeter Naslund is a story about beginnings, reinventing oneself and is full of metaphors about the genesis and Genesis. Clearly we've taken things literally and out of context when it comes to religion and just as well it is easy to do so with this book. The writing also reminded me of the way the bible is written, it is lyrical with beautiful prose and well written. The Hebrew bible is not full of "thy" and "thou" but is written in simple language, poetic and to a measured beat. I have no idea why the translators chose to translate in a high brow manner and even change some of the meanings -- but that's a different discussion. I did enjoy the book but I think it would be better enjoyed with multiple readings, getting accustomed to the writing style took me a while, I was almost a quarter way through the book before I got used to it and about half way through before I realized that the book is trying to tell an allegorical story. This is when I gave the plot holes, some huge, a pass. Actually, the story becomes less interesting when the author leaves the denotative approach and becomes literal. However, to her credit it must be said that the theme of "Genesis", in terms of adapting, surviving, and reinventing, is always present. The theme of "Genesis", not is in origin, but as an event that begins something, is a premise that I can identify with and spoke to me throughout the book. I have lived in several countries and in many cultures: rural, city, suburban and even in a collective for a large part of my life. Each time it was the end of one thing and the beginning of other. Each one was difficult but frankly I feel sorry for those who born and die within a 5 mile radius and never experience anything different. This is especially sad in the United States where young people rarely travel and older ones refuse to experience new cultures even if it means just crossing the city/state line. For more reviews and bookish thoughts please visit http://www.ManOfLaBook.com
Sách được viết bởi Bởi: Triết Giang
This is the first book I've read in this series. I didnt even realise Chase was a woman until several chapters in and she was describing getting dressed. lol. The seven characters that go missing are introduced very briefly and by the time you're halfway through the book you've completely forgot who they were or why they were on the ship.
** spoiler alert ** This book was okay. I might even say it was good. But COME ON. This book was predictable, a little corny, bordering on cliche. I LOVE Janet Evanovich and I LOVE Stephanie Plum, but this series has got to come to an end soon. Maybe with ONE FOR THE MONEY being made into a movie, Evanovich will finally find a way to have Stephanie married off to Morelli and move onto something more. We all know it's going to happen. Hell, we all know Steph's taking Morelli with her to Thailand (if not, I'll be super surprised). As much as we love Ranger, he will never marry Stephanie. *sigh* I even figured out who the killer was long before Stephanie. Everything feels recycled (except the vordo, of course, which I just found cheesy and another excuse for Stephanie to hop in the sack with Ranger). I rolled my eyes alot in this one. ok, rant over. sorry for the negativity. it's a fluffy read at best.
Sách được viết bởi Bởi: Lev Nikolayevich Tolstoy
This book is part of my general attempt currently to read things that I'm likely to disagree with. But I have a lot of respect for Hunter and what he's aiming to do within evangelical politics. Hunter calls for conservative Christians to refocus their political energy, and to realize the danger that comes with aligning so strongly with a single political party. He argues that the current vogue of Christians-as-Republicans has proven incredibly damaging to the church and Christians alike. What's missing to me - as usual in something like this - is a genuine analysis of power, or a real examination of the motives behind making strictly controlled gender roles such a major tenet of both Christian faith and politics. Still, I'm curious to know how those who are really in Hunter's target audience (which is not me) respond to his ideas.
Sách được viết bởi Bởi: Gerry Bailey
Another classic, I think I read this twice in school. This is probably known best for its first line "It was the best of times, it was the worst of times." Oh yeah, Dickens wrote that. Best paired with Les Misérables for a French perspective.
Sách được viết bởi Bởi: Hoàng Anh Tú
Little Miss Innocent I give 3 stars. It sort of dragged and I had a hard time keeping my attention.
Người dùng coi những cuốn sách này là thú vị nhất trong năm 2017-2018, ban biên tập của cổng thông tin "Thư viện Sách hướng dẫn" khuyến cáo rằng tất cả các độc giả sẽ làm quen với văn học này.