Sarita Stevens từ Sanamer, Stavropolskiy kray, Russia

_arita_tevens

11/24/2024

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Sarita Stevens Sách lại (10)

2019-10-05 09:31

Bản Kế Hoạch Thay Đổi Định Mệnh Thư viện Sách hướng dẫn

Sách được viết bởi Bởi: Michael Hyatt

Nobody is more surprised than Steve York when he’s selected as a National Merit finalist. He's trouble. He cuts class. He spends all of his time stoned. And he planted a marijuana seed in his guidance counselor’s fern. That’s today in San Diego. But two years ago in Houston, he was a straight-A student and a member of the most talked about group in school. When his guidance counselor investigates, he challenges Steve to write a 100-page paper on the topic of his choice in return for a passing English grade. Steve chooses to explore the last two years of his life in the paper—which may be just what the counselor ordered. Steve is funny, intelligent and irreverent. Young adults should love the character. The story of how he changed from a straight-A student to apathetic loner is authentic and compelling. The book switches organically between present-day San Diego and Houston two years in the past. Young adults who have a challenging relationship with their parents will relate to Steve, but the appeal stretches further. Rats Saw God is a very funny book that is an easy read. The author, Rob Thomas, is also the creator of the CW television show Veronica Mars; fans of the show will enjoy the connections between the two. For example, Wanda Varner is the name of a character in both the book and on the show, and Rat Saw God was the name of an episode of the show.

2019-10-05 10:31

Flashcards Oxford - 120 Tính Từ Quan Trọng Mô Tả Người (F01) Thư viện Sách hướng dẫn

Sách được viết bởi Bởi: Nhiều Tác Giả

Partiamo dall'ultima cosa, la meno importante, le stellette. Un po' più di 3, un po' meno di 4, se ci fossero le mezze stellette sarebbe un 3 e mezzo, ma visto che non ci sono, per continuità rispetto agli ultimi voti (e in netto contrasto con la mia regola #1: ogni giudizio è assolutamente slegato dai precedenti, rivendico il diritto di contrassegnare con le stesse stellette libri per cui il mio gradimento è stato notevolmente differente), la scelta è caduta sulle quattro. Venendo invece agli aspetti più interessanti, rieccomi con un'altra lista (prima o poi ri-imparerò a scrivere come si deve un commento). In ordine sparso: 1) La traduzione non mi è piaciuta. Non mi è piaciuta per niente. Per una serie di circostanze ho in mio possesso anche l'originale di questo libro e... no, non ci siamo, per niente. La traduzione è "rozza", frasi contorte e che fanno fatica a scivolar via, frasi che non hanno senso e per cui c'è bisogno a volte di più ri-letture per intravedere il senso. Per carità, non tutto il libro è incomprensibile, ma i punti in cui si storce il naso o ci si chiede se ci sia qualche problema linguistico sono fin troppi per i miei gusti. Il linguaggio di Weeks è semplice, ma pulito e di immediata comprensione. La traduzione... no. 2) Il formato ebook. Argh. ARGH. Che un ebook "amatoriale" sia fatto con i piedi posso anche accettarlo. Che sia una Casa Editrice a non curare il suo prodotto è inaccettabile. Così come la Newton non vende libri che perdono le pagine (credo e spero, almeno), così dovebbe vendere ebook facilmente leggibili. 3) I personaggi principali mi sono generalmente piaciuti. Azoth/Kyler, Durzo, Bambola/Elene, Logan, la famiglia Drake, Momma K e così via. Gli antagonisti un po' meno. Io capisco che un personaggio possa essere intrinsecamente malvagio e sadico, ma se la pleteora di gente che ammazza solo (o in primis) per il gusto di ammazzare è troppo numerosa c'è qualcosa che non va, imo. 4) La storia è molto interessante, ma anche parecchio confusa. Brent ha tutto chiaro nella sua testa, ma non sempre riesce a far capire cosa e come funziona il suo mondo. Per lunghi tratti del libro si naviga a vista, il che non sarebbe in assoluto un male se la narrazione fosse incentrata solo sul punto di vista di Kylar e se anche Kylar navigasse a vista. Ma così non è, e avere la sensazione che Kylar non sappia nulla delle dinamiche sulla magia o sui ka'kari e scoprire poi che non è così, ma che lui sa esattamente cosa siano/come funzioni e un po' tutta la loro storia è... frustrante. E così per i ka'kari, così per il resto. 5) Alcune scelte narrative sono discutibili. In particolare mi riferisco al capitolo 43 che è totalmente fuori posto e fuori ritmo, imo. Che in una narrazione e in un racconto ad ampio respiro sia impossibile narrare contemporaneamente uno stesso evento da più punti di vista è pacifico. Che in un romanzo ci siano momenti in cui le linee temporali non siano allineate è okay. E' la norma, mi viene da dire. Hell l'intero decimo libro di Jordan *non* è allineato con quanto succede nel nono. Non sono gli sfasamenti temporali a darmi fastidio, ma quando lo sfasamento temporale *non* è chiaro, quando si ha solo l'impressione di un gran guazzabuglio, forse qualcosa andrebbe rivisto. Nel capitolo 43, in particolare, a mio parere Brent fa l'errore di anticipare l'evento importante della scena in poche righe nel capitolo 42. E' un evento importante ma non fondamentale, e il lettore lo dà per concluso: avvenuto off-scene, ma concluso. Poi nel 43 si torna a narrare l'evento. Ma in una maniera tale da far sembrare quanto successo nel capitolo precedente come anteriore al 43 e generando così una grande sensazione di smarrimento (altresì detto WTF?! per usare l'albionica lingua). Per fortuna in altri momento della narrazione lo sfasamento temporale è gestito molto meglio. 6) L'ambientazione è una via di mezzo tra l'intigrante e irritante. Irritante perché soffre dello stesso punto debole dello sviluppo della storia: Weeks l'ha chiara in testa, ma non sempre riesce a renderla chiara al lettore. 7) Lo so, questo commento risulta parecchio critico e chi mi ha letto fin qui si chiederà credo il motivo allora di quelle 4 stelle. E' semplice: da un lato quando commento mi viene molto più semplice sottolineare i lati negativi che quelli positivi; dall'altro, nonostante tutti i suoi difetti, The Way of Shadow/L'angelo della Notte rimane un buon racconto e un'interessante lettura. Migliorabile, non ai livelli dei debutti di Lynch (chi diavolo ha paragonato i loro lavori? O.o Non c'entrano nulla) o di Rothfuss, ma senza dubbio interessante. Leggerò senza dubbio anche i seguiti, probabilmente in inglese, però. 8) Perché mi dimentico sempre di almeno metà delle cose che voglio dire? E' una domanda retorica, non è necessario sottolineare la mia perdita progressiva di neuroni ;)

2019-10-05 14:31

Kể Chuyện Các Nhạc Sĩ Thiên Tài - Schubert Thư viện Sách hướng dẫn

Sách được viết bởi Bởi: Ernst A. Ekker

On a hot and crowded train, strangers are jammed against each other. Helen is on her way to see her sister to tell her an awful secret, while Kerm is on his way home from his grandfather’s funeral. Noisy school kids and students fill the train and three of them in particular are about to cause a whole load of trouble. Helen and Kerm have never met before, but they are about to get thrown together in a way they never expected. I picked up Strangers on the 16:02 because I often wonder about other passengers when I’m on a train. Sometimes total strangers strike up conversations and you can almost learn their life history if the journey is long enough. Sometimes it’s the book they’re reading that gains my attention. Other times I just look at somebody and wander what their story is. So I thought Strangers on the 16:02 would be an interesting read. The story follows three of the passengers in particular, bringing them into each other’s lives. Each one not realising that this train journey won’t be an ordinary one. We get to know some background of the main characters, of what leads them to be on that particular train. The ending left me wondering what happened next. I found it slightly irritating, but then thinking back you don’t know what happens to people once they get off the train and carry on with their lives, do you? Still, I thought the story could have been wrapped up a little better, but that could be just me wanting more. Despite the ending, I did enjoy this book. The suspense builds up though-out the short book and culminates in the scene at the end. Throughout the train journey, you almost feel like you’re in the train observing the passengers, though I’m quite glad I wasn’t on that particular train! The idea of Quick Reads books is that they are quick, fast-paced and easy to read. This makes them suitable for people who don’t read much for whatever reason (whether they have difficulty reading, don’t have the time or would just like to get back into reading but don’t know where to start). Quick Reads books are also inexpensive at just £1.99 each. Something I noticed with these Quick Read books is that the text in them is slightly larger than that of most novels. This is definitely a good thing and useful for those who are either not use to reading or who have difficulties reading. Obviously, I’m probably not the type of person who these books are aimed at, but I liked the idea and thought I could squeeze one into my reading schedule (and I did with ease). Would I pick up another Quick Reads book? Definitely! Even famous authors such as Ian Rankin, James Patterson and Val McDermid have written Quick Reads books, as well as celebrities such as Rolf Harris and Gordon Ramsey. So there’s plenty to choose from!

2019-10-05 16:31

Platform Ứng Dụng Thư viện Sách hướng dẫn

Sách được viết bởi Bởi:

I'm not a Christian, but Book of John makes the story of Jesus compelling. It's one of the more beautifully written parts of the Bible I have read, along with the Song of Songs. It's lyrical while also telling a story. Here are some of my favorite lines, and my responses: "In the beginning was the Word, and the Word was with God, and the Word was God." (John 1:1) "The Word" means the Old Testament, but taken generally this is a powerful statement about stories and the written word, why we remember stories and sanctify them, and why we continue to search for eternal truth in stories. "'..."Where I am going you cannot come." A new commandment I give to you, that you love one another; even as I have loved you, that you also love one another. By this all men will know that you are my disciples, if you have love for one another.' " (John 13:33-35) It's not hard to see why I like this line... it's just warm and fuzzy. The context of this new, final commandment makes it even more poignant: Jesus knows he's going to die, and he's saying his last words to his disciples. He is saying that to love one another is the best way to honor him and commemorate his life on earth. "When a woman is in labor, she has pain, because her hour has come. But when her child is born, she no longer remembers the anguish because of the joy of having brought a human being into the world." (John 16:21)

Người đọc Sarita Stevens từ Sanamer, Stavropolskiy kray, Russia

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